Nella scorsa edizione di Cibovicino ci siamo avvicinati al tema dello spreco alimentare, sottolineando le ripercussioni che lo spreco di cibo ha, non solo dal punto di vista etico, ma anche dal punto di vista ambientale.
La FAO calcola che ogni anno si sprechino 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a 1/3 della produzione totale destinata al consumo umano. Il solo spreco di cibo in Italia ha un valore economico che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro l’anno.
Nella ricerca di maggiori informazioni e di possibili soluzioni a questo problema, la Cooperativa Gherim ha iniziato ad elaborare delle proposte insieme a gruppi ed associazioni, presenti sul territorio di Nembro e della provincia di Bergamo, che già si occupano del recupero dai supermercati di prodotti alimentari in eccedenza da destinare a famiglie in difficoltà (Centro in Ascolto, Associazione MT25…).
Insieme a questi è stato dato avvio a riflessioni ed idee per cambiare l’approccio generale rispetto al consumo di cibo e risorse, proponendo stili di vita sostenibili applicabili da tutti nella quotidianità, un processo che a Nembro è stato avviato anche dai Gruppi di Acquisto Solidale e dalla Cascina Solidale Terra Buona.
Dibattiti, laboratori, proiezione di documentari e idee innovative: questi sono solo alcuni degli strumenti che la Cooperativa Gherim ha iniziato ad adottare per creare consapevolezza rispetto ad un tema che in un modo o nell’altro riguarda tutti noi.
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