“Noi intendiamo e ci battiamo per questo: fondare su basi sostenibili un altro genere di pratiche commerciali, un’economia diversa che non si ponga come obiettivi né il profitto, né il volume prodotto, ma il rispetto di tutti coloro che partecipano alla filiera”
– Frans Van Der Hoff, teologo ed economista, fondatore di Max Haavelar, il primo marchio di prodotti equosolidali
In 50 anni il filo che il Commercio Equo e Solidale dipana tra i piccoli produtori dei paesi del Sud del Mondo e noi è diventato via via più resistente e ha coinvolto sempre più persone.
Il Commercio Equo e Solidale ha saputo trasformare forme di aiuto caritatevole in promozione di imprese partecipative e democratiche nei principali paesi produttori.
Nella “carta italiana dei criteri del commercio equsolidale” emergono alcuni dei principi fondamentali quali:
La forza del commercio equo sta proprio in questo: nelle singole scelte che compiamo, anche solo il semplice gesto di bere un caffè.
Il commercio equo fa parte di una vera e propria rete di economia solidale che propone di risparmiare in modo etico, viaggiare diversamente…
Non solo coloniali…Oggi l’offerta del commercio equo e solidale si è molto ampliata, andando ad includere anche le produzioni biologiche, quelle dei territori strappati alle mafie e prodotti nati da esperienze di economia carceraria.
La cooperativa Gherim vi invita a festeggiare la Giornata del Commercio Equo e Solidale e i 15 anni dell’Associazione Gherim
Ore 8.00 colazione equa e solidale presso il bar della Cooperativa Gherim (Nembro – BG – Piazza della Libertà)
Ore 10.00 visita all’orto sociale della cooperativa, a Nembro in via Ronchi
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