Gherim vi invita in bottega per scoprire il progetto TOMATO REVOLUTION pensato per contrastare in modo efficace forme di produzione basate sullo sfruttamento delle persone e delle risorse.
L’obiettivo del progetto è quello di operare in aree ad alto rischio di sfruttamento, della terra e del lavoro, tanto che ad essere coinvolte sono piccole cooperative di produttori che coltivano e trasformano il pomodoro valorizzando le varietà e le tradizioni enogastronomiche locali.
Le piccole cooperative di produttori facenti parte del progetto contribuiscono, attraverso il proprio lavoro, alla valorizzazione di forme di produzione sostenibili e alla tutela dei prodotti locali.
La produzione biologica diventa un elemento di forza e di emancipazione in contesti in cui lo sfruttamento dei territori e dei lavoratori può essere facilitato dalla presenza di forti condizioni di marginalità.
Le cooperative, con la collaborazione di Altromercato, favoriscono l’inserimento lavorativo di giovani, migranti e richiedenti asilo, carcerati e persone con disabilità.
I pomodori delle quattro conserve di Tomato Revolution vengono coltivati con programmi di agricoltura di impatto sociale in zone a forte rischio di sfruttamento della manodopera.
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