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Letture e film…Per saperne di più!

  • Paolo Cacciari, 101 Piccole Rivoluzioni: Storie di economia solidale e buone pratiche dal basso.

“Piccole azioni per cambiare il sistema e i nostri stili di vita”. Paolo Cacciari racconta 101 buone prassi di economia solidale e di buen vivir, dall’agricoltura alla finanza, dall’urbanistica alla salute: una raccolta – curatissima e aggiornata – di progetti da tutta Italia, capaci di scardinare il sistema fondato sul capitale.

(Paolo Cacciari, 101 Piccole Rivoluzioni, Altreconomia, 2016)

  • Roberto Brioschi, L’agricoltura è sociale

Una guida all’agricoltura sociale in Italia e alle sue storie. L’agricoltura è un’esperienza non solo produttiva ma sociale, nata per ‘generare comunità’ quando l’umanità diventa stanziale, da nomade che era. Oggi è “agricoltura sociale” non solo la fattoria dove lavora chi ha abilità differenti, la cooperativa che semina all’interno delle mura del carcere o l’impresa di migranti emancipati dal caporalato. È agricoltura sociale ogni filiera che porta dal campo alla tavola senza veleni e senza sfruttamento: sia essa biologica, biodinamica, equosolidale o da terreni confiscati alle mafie.

(Roberto Brioschi, L’agricoltura è sociale, Altreconomia, 2017)

  • Stefano Mancuso, Carlo Petrini, Biodiversi

Con un fertile scambio di idee tra scienze gastronomiche e scienze botaniche, Stefano Mancuso e Carlo Petrini tracciano scenari da cui ripensare la vita sul Pianeta: il principio che le piante sono organismi viventi complessi e sofisticati si interfaccia con la visione che mette il cibo e l’agricoltura al centro di un progetto di salvaguardia della vita umana, del cibo buono, pulito e giusto. Un dialogo che ci esorta a far interagire l’intelligenza umana e quella vegetale. Per sancire un nuovo patto tra l’uomo e la nostra Madre Terra.

(Stefano Mancuso, Carlo Petrini, Biodiversi, Slow Food, 2015)

  • Adriano Sella, Come Cambiare il Mondo con i Nuovi Stili di Vita

In questo libretto Adriano Sella, ideatore del movimento Gocce di Giustizia, propone i nuovi stili di vita come cammino etico per tutti, a prescindere dal credo di ognuno. Sella ci dice cosa significa concretamente “nuovi stili di vita”. Perché sono l’antidoto alla rassegnazione. Perché sono la chiave per cambiare il mondo.

(Adriano Sella, Come Cambiare il Mondo con i Nuovi Stili di Vita, EMI, 2012)

  • Monica di Sisto, Un Commercio più Equo

Storia, presente e futuro del commercio equo e solidale nelle parole dei protagonisti. con la forza delle persone, dei fatti e dei numeri. I prodotti del Commercio Equo e Solidale arrivano infatti da lontano, nel tempo e nello spazio. E tuttavia ci sono diventati familiari e -dal caffè all’artigianato- hanno tutti un volto e una storia. Sono l’avanguardia dell’economia solidale: hanno cambiato la lista dellaspesa di un italiano su cinque e la maniera di valutare il prezzo di un prodotto o leggere la sua etichetta. “Un commercio più equo” racconta questo straordinario percorso, attraverso le voci autorevoli di chi il fair trade lo ha sognato, immaginato, progettato e realizzato -in Italia e nel mondo- ha aperto le prime Botteghe, ha fatto i conti con la crescita e le sue contraddizioni. In parte il Commercio Equo resta infatti un ossimoro, ma la tensione a superare questa contrapposizione sprigiona un’energia capace ribaltare il mondo.

(Monica di Sisto, Un Commercio più Equo, Altreconomia, 2011)

  • Francesca Forno, La Spesa a Pizzo Zero

Per combattere la mafia i cittadini hanno nelle proprie mani uno strumento inedito: il consumo critico. Ovvero le scelte di acquisto che privilegiano i produttori e i commercianti pizzo free, attenti al rispetto dell’ambiente, dei lavoratori, della legalità. Questo libro raccoglie e restituisce -con il valore aggiunto della riflessione- l’esperienza dei ragazzi di Addio Pizzo, che a Palermo per primi hanno dichiarato che “un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”, racconta la nascita delle cooperative di Libera Terra, lo sviluppo di una nuova agricoltura legata al biologico, ai Gruppi d’acquisto solidali e alle relazioni Sud-Nord, le produzioni virtuose nate grazie alla confisca dei beni appartenuti ai mafiosi. Con un testo di Umberto Santino, storico della lotta alla mafia e un’intervista a don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera. Associazioni, nomi  e numeri contro le mafie”.

(Francesca Forno, La Spesa a Pizzo Zero, Altreconomia, 2011)

  • Stefano Liberti, I Signori del Cibo: viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta

Secondo previsioni dell’Onu, nel 2050 saremo 9 miliardi di persone sulla Terra. Come ci sfameremo, se le risorse sono sempre più scarse e gli abitanti di paesi iperpopolati come la Cina stanno repentinamente cambiando abitudini alimentari? La finanza globale, insieme alle multinazionali del cibo, ha fiutato l’affare: l’overpopulation business. Dopo “A sud di Lampedusa” e “Landgrabbing”, Stefano Liberti ci presenta un reportage importante che segue la filiera di quattro prodotti alimentari – la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato – per osservare cosa accade in un settore divorato dall’aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto. Un’inchiesta che fa luce sui giochi di potere che regolano il mercato del cibo, dominato da pochi colossali attori sempre più intenzionati a controllare ciò che mangiamo e a macinare profitti monumentali.

(Stefano Liberti, I Signori del Cibo, Minimun Fax, 2016)

  • Francesco Gesualdi, Manuale per un Consumo Responsabile

Lavoro minorile, percosse, negazione dei diritti sindacali, scarichi abusivi, ecco cosa può nascondersi dietro a molti prodotti che compriamo ogni giorno. Ma la casistica è tutt’altro che esaurita: produzione di armi, evasione fiscale, ricorso ai paradisi fiscali, pubblicità ingannevole, finanziamento dei regimi oppressivi, manipolazione genetica. Se i nostri consumi ci rendono involontari complici di tutto questo, sappiamo anche che il consumo può diventare un’arma formidabile per far cambiare il corso della storia e che i consumatori possono avere potere di vita o di morte sulle imprese. Ecco il messaggio di denuncia e di speranza di questo libro, che mette a nudo gli artifici che si nascondono dietro l’immagine immacolata di molte imprese.

(Francesco Gesualdi, Manuale per un Consumo Responsabile, Feltrinelli, 2007)

 

Film e documentari:

  • Domani, Cyril Dion, Melanie Laurent, Francia, 2015

In seguito alla pubblicazione di uno studio che annuncia la possibile scomparsa di una parte dell’umanità da qui al 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent intraprendono un emozionante viaggio intorno al mondo per scoprire cosa potrebbe provocare questa catastrofe, ma soprattutto come evitarla. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, architettura, economia e istruzione, i due registi immaginano un nuovo futuro per noi e per i nostri figli. Risultato: una sorprendente, contagiosa e ottimista spinta al cambiamento, a partire già da DOMANI.

  • Unlearning: storie di famiglie che cambiano il mondo, Lucio Basadonne, Anna Pollio, Italia, 2015

Otto ore di lavoro al giorno a testa, bambina a scuola fino alle quattro del pomeriggio, babysitter…. Quando arriva il momento più importante della giornata, la cena, ci ritroviamo sfiniti a parlare di mutuo e bollette, organizzando un’altra giornata di sopravvivenza. Questo è il modello comune che finora abbiamo vissuto, che ci confina in uno stile di vita che a nostra volta stiamo trasmettendo ai nostri figli come assunto di verità. Ma se lasciassimo la zona comfort della nostra esistenza, “disimparando” la religione del comfort per condividere i tempi, gli spazi, le logiche e i meccanismi di relazione con chi ha un concetto diverso di famiglia? Come vedremo la nostra vecchia vita al nostro ritorno? E, soprattutto, la vorremmo ancora?

  • Con i piedi per terra, un viaggio tra terra e cielo Un film di Radici nel Cielo, Italia, 2016

Nelle campagne italiane esistono persone che hanno scelto di radicarsi sul territorio per coltivarlo in maniera autonoma, efficiente, rispettosa dell’ambiente.  Sembra una favola sbarazzarsi dei metodi agroindustriali eppure oggi in Italia c’è chi vive questa favola tutti i giorni. Chi sono? Come fanno reddito? Quali tecniche adottano? E perché il loro lavoro è necessario?
Nell’autunno 2015 iniziano le riprese del documentario indipendente “Con i piedi per terra”, durante un viaggio per l’Italia intrapreso per intervistare contadini, ricercatori, medici e docenti universitari. Compiuto con lo spirito della ricerca, è un’indagine realizzata riprendendo in presa diretta le attività quotidiane nei campi, nei boschi, nelle case e nei mercati. Con il ritmo sostenuto dell’avanscoperta, e valorizzato da musiche originali, il documentario racconta attraverso decine di storie personali come fare reddito in maniera sostenibile, onorando il senso di appartenenza al territorio e la cultura dei saperi millenari. Testimonianze che smascherando l’inganno ideologico operato dell’agro-industria lasciano affiorare un paesaggio  finemente lavorato, come un pizzo fatto di attività agricole all’opera “Con i piedi per terra“.